Bonelli

allora, come da titolo...qualcuno di voi colleziona-legge qualcosa della bonelli?io personalmente leggo spesso evolentieri dylan dog

io ho letto (fino ad un pò di tempo fà) Martin Mysterè, che trovo davvero carino e collezionavo Nathan Never, che mi è piaciuto molto fino al n° 100 circa che (compresi anche i primi albi Giganti) che nell'insiame hanno hanno una sottotrama generale davvero STUPENDA!!!!!!

consiglio a tutti gli appasionati di fantascienza la lettura!!!!!

gli albi dal 100 in poi mi sono sembrati prendere un'altra piega narrativa, forse per il cambio di sceneggiatori, per cui ho abbandonato la lettura.
se qualcuno di voi ancora li legge mi interessa sapere come la pensa delle storie più recenti

Ehi...anche io leggevo NN fino al numero 100 e concordo pienamente..
Scoprire una sottotrama attraverso 100 numero che narrano ogni volta una storia diversa è stato davvero bello.
Personalmente, trovo che anche la qualità dei disegni sia notevolmente peggiorata dal 100 in poi; con molti dei migliori autori italiani che ormai lavorano in Francia, la Bonelli ha ricevuto un duro colpo...

Io ho letto anche qualcosina di Julia e devo ammettere che si fa leggere abbastanza volentieri (ovviamente non aspettatevi un fumetto d'azione!)

Invece quello che mi hanno detto essere particolare è John Doe (anche se è dell'Eura e non della Bonelli); ha una sottotrama collegata con cose tipo l'incarnazione della morte e cose del genere...
visto che qui è pieno di appassionati di Death Note, forse potrebbe piacere...

Bah a me piaceva Dylan Dog fino al numero 100 (che poi vabbe il 100 di dyd è un numero "speciale) poi non mi è piu piaciuto.
Quanto è figo Cagliosto !? *_*


Ah adoro Tex Willer...sono l'unico? :O

uhmmmm...a quanto pare tutti i numeri bonelli tendono a "chiudere un ciclo" al numero 100...c'è qualcuno che segue altre testate bonelli e può confermare questa teoria...??

Anch'io colleziono Dylan Dog (in formato Collezione Book, quindi è arrivato al numero 139) e devo dire che anch'io ho notato un certo calo nelle storie dopo il numero 100 (purtroppo Tiziano Sclavi non può scriverle tutte... ).
Forse è per questo motivo che la Bonelli sta puntando tutto sulle mini-serie (Brad Barron, Demian, Volto Nascosto).
Io ho avuto modo di leggere i 18 numeri di Demian e mi sono piaciuti proprio perché la storia è ben architettata.

indubbiamente la bonelli sta puntando sulle miniserie, in questo modo può costruire storie meglio architettate e provare anche se incontrano i gusti del pubblico.
vi Ricordate Gregory Hunter? il fumetto della bonelli di genere avventura/fantascienza?
Era stato annunciato come serie regolare, ma si rivelò il primo Flop editoriale della bonelli, i disegni non piacevano, le trame erano sciaque, i personaggi poco carismatici, presino il logo sulla copertina era orrendo!!!

insomma era chiaro sin dai primi numeri che il fumetto non sarebbe andato avanti per molto, infatti la testata fù chiusa dopo soli 17 numeri con una storia arrangiata in modo da dare una sorta di finale alla serie, con un risulatato ancora più deludente. Pensate che nelle ultime pagine compaiono addiritura gli stassi autori e disegnatori per salutare e ringraziere quei (pochi) lettori che li avevano seguiti fedelmente fino alla fine, veramente tristissimo!!!

Gregory Hunter divenne così la prima testata chiusa nella storia della bonelli, da allora la casa editrice ha iniziato a produrre miniserie.....

Si..alla fine, puntando alle miniserie riescono a raggiungere due risultati:
-riescono a costruire una trama fatta meglio (visto che deve svilupparsi in un numero non infinito di volumetti)
-"testano" il giudizio del pubblico sulla testata e le sue vendite, in modo da poter decidere di continuare se l'idea si fosse rivelata vincente, oppure di "chiudere con stile" (evitando la figuraccia che fecero con Gregory Hunter) qualora la serie non fosse interessante per il pubblico.

Purtroppo la bonelli ha risentito un pò della sua volontà al "non rinnovarsi" e mantenersi fedele alle sue tradizioni. Forse con qualche cambiamento (tipo il fatto di pubblicare delle miniserie) riuscirà a tirarsi un pò fuori dal baratro nel quale stava precipitando..

Non dimentichiamo l'esperimento dei "romanzi grafici" iniziato con Dragonero, che tra l'altro ho preso e apprezzato.
Per quanto riguarda le collezioni che seguo, ho iniziato con numeri sporadici di Tex, gradendo molto alcune puntate come il ciclo "delitto nel porto" e quello di claudio villa iniziato con "il nemico senza passato"; ho in bacheca i primi numeri di MM, spettacolari, e ho da poco iniziato la ristampa di Dylan Dog, quella a tre numeri.

Come funzionano i "romanzi grafici"? ...è qualcosa sulla falsariga del modello di fumetto francese?

Allora siccome ne escono circa 2 all'anno, sono maxi volumi di 300 pagine, storie autoconclusive.
Finora ne sono usciti due Dragonero, un fantasy, e Il fante di cuori, una storia simile a From Hell.
Dell'ultimo non ti so dire molto, ma dragonero è risultato un buon fumetto, lontano dai soliti lavori bonelli, che può essere un male o un bene a seconda di come si guarda.

Che poi la Bonelli fa differenza tra romanzi grafici e One-Shot anche se entrambi sono composti da un solo numero autoconclusivo.

In realtà sono la stessa cosa, ma la bonelli vuole ricalcare il successo dei vari VxVendetta, appunto From Hell, per darsi un tocco di grande casa editrice conosciuta nel mondo.
(Woha...pubblicano graphic novel...)

Speriamo che se l'obbiettivo viene centrato, questo porti alla collaborazione con artisti stranieri (autori e disegnatori), come già è accaduto per Dylan Dog.

Forse sarebbe meglio puntare magari su giovani autori (me), oppure sugli ottimi disegnatori italiani che lavorano per la marvel e la dc (leonardo manco, camucoli, dell'otto...)

Edited by Lucasart85 - 29/12/2007, 15:28