visto che questa sezione è un pò poverella, mi permetto di postare un vecchio racconto che scrissi per la campagna di warhammer fantasy. Più che una vera epropria storia era un modo per presentare il personaggio che faceva da generale all'armata imperiale con cui giocavo.
tutta la storia è ambiantate nel monto di warhammer fantasy, e ruota intorno alla guerra per la conquista di un artefatto magico. questo è solo il primi dei due capitoli che scrissi. Se vi piace ci metto poi anche il secondo
“Impossibile!” disse il conte Friederich Van Vogt , alzando la voce con un urlo che fece sobbalzare il povero messaggero, che già stava sudando freddo per la tensione del momento.
Erano già diversi minuti che il Conte stava leggendo attentamente la missiva che recava sopra il vistoso sigillo della Corte Imperiale di Altdorf.
“L’Imperatore in persona mi incarica di guidare una guarnigione in Lustria, alla ricerca di un presunto artefatto, il quale, sempre secondo voci non confermate, sarebbe così potente che da giustificare l’invio di un sostanzioso contingente di truppe per evitare che cada in mani sbagliate!”
“Pr..Precisamente Mylord!” rispose il messaggero con voce flebile, temendo un altro scatto nervoso del Conte, già noto per il suo pessimo carattere.
“Evidentemente il nostro Imperatore vi conosce meglio di quanto si pensi!” intervenne una voce dalla porta di ingresso della sala delle udienze, era un uomo alto e robusto con sguardo fiero, indossava una pesante armatura lucida con le insegna del dio Lupo ed una pesante cappa in pelliccia bianca sulle spalle. “Le contee più a nord sono ancora troppo scosse dalla recente invasione del Caos per poter restare senza difese ed in tutto in sud dell’Impero non c’e nessun Conte Elettore che possa vantare un’esperienza sul campo di battaglia pari alla vostra” continuò il guerriero fermandosi a pochi passi dal Conte e inchinando leggermente il capo in segno di saluto.
“Gran Maestro Lenk, siete sempre il benvenuto in questa corte!” rispose il Conte Elettore salutando il templare con un sottile sorriso.
I due si conoscevano da tempo e avevano combattuto molte battaglie fianco a fianco nella contea delle Wissenland per difendere il passo della Fiamma Nera da invasioni di ogri e pelleverde. il Gran maestro sapeva che Van Voght aveva un carattere forte e temerario, decisamente più avvezzo ai campo di battaglia e che alla vita politica e di corte. Era noto a tutti, infatti, la passione innata che il Conte aveva per le armi da fuoco e per le macchine da guerra in generale, non è un caso difatti che l’esercito delle Wissenland possa vantare splendidi pezzi d’artiglieria che il Conte aveva fatto arrivare direttamente dalle fucine di Nuln ed addirittura un Carro a Vapore, il “Baluardo”, che il Conte tiene in perfetta efficienza grazie ad un piccolo gruppo di scienziati ed ingegneri di stanza presso la sua corte.
Evidentemente il Templare non si sbagliava e l’imperatore sapeva che il conte Van Voght era il più adatto a guidare la guarnigione in Lustria.
Voght si alzò di scatto facendo sussultare il povero messaggero che sembrava essersi rilassato dopo l’ingresso di Lenk, senza proferire parola si avvicinò a passi decisi ad un tavolo di legno finemente intarsiato su cui si trovava una scatola di legno con borchie in bronzo, facendo scattare la serratura il conte ne estrasse un pistola riccamente decorata con incisioni e finimenti dorati. Passò alcuni stanti a rigirarla tra le mani come per verificare la pulizia della canna e l’allineamento del mirino, quando all’improvviso si girò di scatto puntando la pistola contro il messaggero che cominciò a tremare visibilmente “Mylord.. io..”
Alzando la canna verso l’alto il conte disse: “Riferisci pure alla Corte imperiale che l’armata dei fuochi neri del Conte Van Voght partirà alla vota di Lustria entro domani stesso”
Il messaggero ci mise un attimo a riprendersi e con il volto decisamente pallido esclamò: “Sarà fatto Mylord” poi fece un profondo inchino e si avviò con passo veloce verso l’uscita.
mi ricordo di quella campagna come se fosse oggi....i miei 3 maghi, nominati da peppe "lubranus, tizianus, lavaderus" ke bei tempi....e quante battaglie tra i carnefici e i maestri di spada....bei tempi...