Verso Lustria - 2°capitolo, racconto della campagna di warhammer

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Bai-Ji-S
view post Posted on 30/1/2008, 16:24




ecco il continuo del racconto. ho scritto solo il secondo capitolo, se ne volete altri dovrò scriverli.... :D

Da Perfetto uomo d’armi qual’ era il Gran Maestro Ivan Lenk arrivò in perfetto orario nel porto commerciale delle città, nel quale si stavano freneticamente svolgendo i preparativi per la partenza delle truppe del Conte alla volta di Lustria.
Nonostante fosse da poco sorta l’alba nel porto si era radunata una piccola folla di gente, cittadini, mercanti, ragazzini ficcanaso e marinai in cerca di ingaggio, probabilmente tutti incuriositi dai preparativi della partenza di un così nutrito contingente armato.
L’attenzione del templare venne subito attirata da una voce che sovrastava per intensità il rumore della folla e tutte le grida dei marinai intenti al lavoro, si trattava del Conte Van Voght, intento a sbraitare gli ultimi comandi alle truppe e contemporaneamente a dettare allo scrivano le direttive necessarie in sua assenza.
“Tipico del Conte Van Vohg” pensò tra se e se “tralasciare gli impegni burocratici per poi doverli sbrigare frettolosamente all’ultimo momento”
Il Gran Maestro lasciò il proprio destriero a uno dei marinai per farlo caricare a bordo, e si avviò a piedi verso la posizione dove si trovava il conte, che in quel momento stava dettando qualcosa al suo scrivano che a malapena riusciva a seguirlo.
“…affido l’amministrazione delle casse della corte, il comando delle forze armate, la gestione dell’ordine pubblico, l’esazione dei tributi, delle tasse e dei balzelli, nonché il compito di partecipare in mia vece a riunioni, conclavi, consigli….insomma tutte le faccende burocratiche a mio cugino Michael Van Voght, fino a mio ritorno. Punto. Finito! Completa tu le restanti formalità!”
“S..Sì Mylord” rispose frettolosamente lo scrivano senza neanche staccare la penna dal foglio, cercando di finire di scrivere tutte le parole che ancora mancavano.
“Aggiungi anche che gli lascio la mia Zanna Runica, anche se con il divieto di usarla, quale simbolo della sua carica che temporaneamente veste!”
“Subito Mylord!” rispose lo scrivano.
Appena finito di dettare il Conte si voltò per salutare il Gran Maestro appena giunto
“Il vostro valore ci sarà di grande aiuto in questa campagna”esclamò il Conte
“Sarà per me un onore poter combattere nuovamente al vostro fianco Mylord” rispose il Templare.
Mentre parlavano un uomo si avvicinò cautamente a loro, salutando il conte con un profondo inchino, ripetuto poi per il Gran Maestro. Si trattava del capitano della nave, un uomo robusto di mezza età, con una folta barba brizzolata e capelli ispidi, dall’aspetto si capiva che doveva essere un veterano di mare, tutte le cicatrici sulle braccia ed i segni sul volto lo provavano. Il Gran Maestro Lenk trovò decisamente buffo il senso di soggezione che il Conte riusciva a trasmettere anche a uomini temprati come il capitano di vascello.
“Conte Van Vogh, non è possibile aspettare oltre, dobbiamo partire adesso, approfittando della marea….” non finì neanche di parlare che il Conte lo interruppe subito
“Non mi interessa, non salperemo finchè non lo avrete caricato!” rispose il conte, indicando l’ultima delle quattro navi ormeggiate.
Il quel momento Lenk capì il vero motivo per cui la folla si era radunata al porto, certo non capita spesso di vedere un contingente armato che si prepara per la partenza, ma vedere addirittura imbarcare su di una nave un gigantesco Carro a Vapore era una cosa decisamente unica! Probabilmente per molti cittadini era la prima volta che ne vedevano uno! La pesante macchina aveva la caldaia in funzione e emanava un denso fumo nero dalla ciminiera e vari sbuffi di sapore dai pistoni idraulici, in quel momento una mezza dozzina di marinai stavano tentando di imbarcare il Carro facendolo salire su di una passerella di legno rinforzata con staffe e chiodi di ferro che scricchiolava terribilmente e sembrava dover cedere da un momento all’altro. Per aiutare la salita due robusti cavalli erano stati messi a trainare il carro mentre altri uomini cercavano di issarlo con delle funi, ma nonostante gli sforzi combinati la passerella era troppo ripida ed il carro non si muoveva di un millimetro.
Personalmente Il Gran Maestro Templare non provava grande entusiasmo per quella macchina, secondo lui troppo rumorosa e lenta per essere utile, ma sapeva che se il Conte la voleva con sé, allora non sarebbero salpati finché non fosse stata caricata a bordo. Più tardi, durante il viaggio, il Lenk seppe che il Conte aveva espressamente richiesto ai suoi ingegneri di modificare un galeone perché potesse ospitare il suo Carro a Vapore e che la nave era stata caricata con un gran numero di cannoni e macchine da guerra, oltre ad una spropositata quantità di polvere nera, tanto che molti marinai si rifiutarono di salire a bordo per paura di saltare in aria insieme alla nave.
Era già da un quarto d’ora che la situazione sembrava non volersi risolvere, i poveri cavalli erano stremati dallo sforzo ed i marinai cominciavano a pensare che forse era impossibile imbarcare quell’enorme ammasso di ferro.
“Mylord non possiamo fare più di così, quell’affare e pesantissimo, è impossibile caricarlo a bordo” disse il capitano, raccogliendo tutto il coraggio che ancora aveva. “dobbiamo lasciarlo a terra”
“quell’ affare, come lo chiamate voi, viene con noi a Lustria! qualche anno fà il Conte di Nuln portò un Carro a Vapore su Albione! Trovate il modo di caricarlo a bordo altrimenti vi ritroverete a custodire le pecore in una fattoria del Maryenburg!” rispose Van Vogh fissando furiosamente il capitano.
“Con così pochi uomini non è possibile!” rispose il capitano fissando il Conte come per sfidarlo “sono tutti impegnati a caricare le navi!”
Van Vogh rimase fermo un secondo sbraitando fra se e se e guardandosi intorno come per cercare una soluzione, poi di scatto afferrò un oggetto che portava appeso alla cintura, per un attimo Lenk pensò che stesse afferrando la pistola.
“Prendete questo” disse, gettando al capitano un sacchetto di velluto rosso “scegliete tra la folla gli uomini più robusti e date una moneta d’argento a tutti quelli che sono disposti ad aiutarvi”
“Sarà fatto Mylord” rispose l’uomo con un’ espressione sorridente, felice di averla infine vinta.
In pochi minuti due dozzine di uomini issavano con diverse funi il carro sul ponte della nave e lo assicuravano per il viaggio.
Dopo soli quindici minuti il convoglio di quattro navi stava lasciando il porto con le vele spiegate alla volta di Lustria.
Lenk notò che durante il viaggio il Capitano si dimostrò particolarmente servizievole e accondiscendente nei confronti di Van Vogh, probabilmente, pensò, qualcuno deve avergli riferito cosa è successo in genere alle poche persone che hanno il coraggio di rispondergli in pubblico.

Edited by Bai-Ji-S - 14/5/2008, 00:37
 
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Lucasart85
view post Posted on 30/1/2008, 18:00




te l'ho detto oggi e lo ripeto qui, devi assolutamente finirlo
 
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Bai-Ji-S
view post Posted on 30/1/2008, 23:51




grazie dell'incoraggiamento, se ho un pò di tempo libero ci penserò.

che dici forse il capitolo è un pò troppo lungo?
 
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*TheJudge*
view post Posted on 30/1/2008, 23:59




non credo sia troppo lungo...è che guardarlo qui su internet scoraggia un pò...
cmq se ne scende bene..non è affatto pesante :)

Ps: ci sarà davvero un seguito? ;)
 
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Lucasart85
view post Posted on 31/1/2008, 10:10




assolutamente la giusta lunghezza, contando anche il fatto che non ti sei perso troppo in descrizioni inutili
 
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4 replies since 30/1/2008, 16:24   168 views
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