Jan Dix è la nuova miniserie bimestrale ideata da Carlo Ambrosini, edita da Bonelli Editore.
Il protagonista è Dix, critico d’arte olandese, fidanzato con la bella Annika, col vizio di risolvere gli enigmi più misteriosi legati al mondo dell’Arte. Il suo lavoro principale è quello di fare perizie su sculture o quadri, o recuperare reperti preziosi ed antichi. L’Arte è per lui come un libro tutto da divorare, per approfondire la conoscenza della vera natura dell’uomo.
Nel primo albo, Morte di in pittore, Ambrosini (scrittore e disegnatore), ci trascinerà in Ungheria, presentandoci un giovane pittore legato misteriosamente al grande Vermeer.
Bisogna dire che le tematiche affrontate e il "mondo" in cui si trova a indagare Dix sono interessanti in partenza. Dopo la stretta continuity di Volto Nascosto, si torna però a episodi quasi del tutto scollegati tra di loro che, sebbene abbiano fatto la fortuna di molti titoli bonelli, personalmente trovo stancanti e noiosi. Inoltre non aspettatevi nessun enigma o mistero particolare (alla codice da vinci per esempio).
Infine per quanto riguarda i disegni (mi riferisco a quelli del primo volume), va segnalato la strana commistione tra china e foto reali (i quadri) che non rende benissimo mentre il tratto di Ambrosini è sporco e frettoloso.
Una serie insomma dalle molte qualità in partenza che si avvia però a non essere ricorda a lungo.
Voto 6
(una nota per la copertina:ma perche' in Bonelli ci deve sempre essere quella caspita di pistola in mano al protagonista?? Boh, misteri editoriali...)