I diari segreti del dr Lucas, Il suo cappello, professore!

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Lucasart85
view post Posted on 12/6/2008, 13:17




Ritrovati dopo anni nelle polverose cantine del British Museum, i fantastici diari del professor Lucas, pieni di indicibili segreti resoconti delle sue avventure, vengono finalmente pubblicati per la gioia di tutto il mondo!
Il primo stralcio riguarda un mistero portato alla luce recentemente...
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Un paio d’orbite vuote vi fissano. Sotto le cavità c’è un ghigno poco rassicurante. Voi fate finta di niente, ma il disagio resta. L’oggetto riluce come un gioiello. Ogni scanalatura offre un nuovo riflesso. Osservate a lungo e nel frattempo le orbite vi scrutano a loro volta. Se poi ci aggiungete il cristallo che sembra possedere misteriose proprietà avrete una combinazione esoterica molto potente. Il teschio di cristallo di Mitchell-Hedges, il più famoso tra quelli esistenti, è dunque un concentrato di energie, segreti e poteri che ancora non siamo in grado di classificare.
La sua storia ufficiale parte dal giorno in cui fu trovato dalla diciassettenne Anna, figlia adottiva dell’avventuriero Frederick Albert Mitchell-Hedges. Era il 1927 e Anna partecipava con entusiasmo agli scavi archeologici condotti dal padre a Lubaantum, un antico insediamento maya il cui nome tradotto significa ‘la città delle pietre cadute’, nell’Honduras britannico (l’attuale Belize). Anna trovò il teschio mentre girovagava tra le rovine. Uno strano scintillio attirò la sua attenzione e la spinse a sollevare qualche pietra di un antico altare per liberare quello che aveva tutta l’aria di un oggetto fuori dal tempo. La mandibola fu trovata tre mesi dopo a circa otto metri di distanza. Frederick Mitchell-Hedges morì il 12 giugno 1949 e lasciò il teschio in eredità alla figlia Anna.
Ci sono molti dubbi sul fatto che sia stato veramente trovato da lei. Sono in molti a pensare che suo padre l’avesse ne avesse ordinato la realizzazione per poi programmarne il ritrovamento da parte della ragazzina, proprio il giorno del suo compleanno. Un regalo particolare di un papà appassionato di archeologia che trovò il modo di prendere due piccioni con una fava: fare una sorpresa alla figliola e attirare l’attenzione del mondo scientifico, ottenendo quindi sovvenzioni per i suoi viaggi. Un’altra versione della storia vedrebbe Frederick comprare il teschio a un’asta londinese di Sotheby nel 1943. In effetti, il teschio non figura tra le foto della spedizione nel Belize e non ci sono prove che fosse già nelle sue mani prima del 1943.
Nel 1970 Anna ha permesso ai laboratori Hewlett-Packard di studiarlo e i risultati sono stati sconcertanti. Emerse che il teschio era stato scolpito lungo l’asse principale del cristallo: una tecnica estremamente avanzata in uso tra i moderni scultori che sfrutta l’asse di simmetria su cui si sistemano gli atomi del soldi e che abbassa notevolmente la possibilità di frantumare il pezzo. Inoltre sulla superficie del teschio non c’era la più minima e microscopica graffiatura (che avrebbe quindi provato l’uso di strumenti metallici o moderni). Secondo Dorland la lavorazione era avvenuta utilizzando punte di diamante e tutto era stato rifinito con una miscela abrasiva di polvere di silicio e acqua: ci sarebbero pero’ voluti aprossivamente 300 anni di lavoro, 24 ore su 24 !
Attualmente, si e’ a conoscenza di 13 teschi di cristallo: l’esemplare di cui vi ho narrato la storia è ancora nelle mani di Anna Mitchell-Hedges (che periodicamente lo espone ai turisti), un altro e’ al British Museum, un altro ancora si trova al Musée de l’Homme di Parigi (estremamente somigliante a quello custodito nel museo londinese -si pensa siano stati acquistati da mercenari messicani alla fine dell’800-), un teschio di cristallo si trova alla Smithsonian Institute of Washington, un cranio originario del Guatemala (del peso di 8 kg) e’ posseduto dalla famiglia “Parks” che a sua volta mostra il reperto in giro per gli Stati Uniti, un altro (anch’esso scoperto nel Guatemala nei primi del ‘900) e’ noto come il “Teschio d’Ametista” perchè scolpito nel quarzo viola (gli studi su di esso hanno dimostrato che e’ stato tagliato rispettando l’asse di simmetria), gli altri pezzi appartengono a privati ed altri musei mondiali.
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Il mistero su come siano effettivamente create queste fedeli riproduzioni anatomiche resta tuttora irrisolto. Come e’ stato possibile creare simili oggetti? E qual e’ il loro scopo? Gli esperti non hanno saputo dare una spiegazione chiara e plausibile a nessun interrogativo.
Certo e’ che la civiltà Maya considerava questi reperti estremamente importanti e sacri: in alcune raffigurazioni sembrerebbero considerare il teschio come al centro dell’universo.
Si dice che i teschi si riuniranno all’inizio della nuova era, nel dicembre del 2012…

Al prossimo mistero....

Edited by Lucasart85 - 12/6/2008, 14:35
 
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Brian69
view post Posted on 12/6/2008, 13:25




Interessante... sn sempre stato un appassionato di storie del genrere, aspetto la prox !
 
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view post Posted on 12/6/2008, 13:34
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Chunin

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Anche a me piacciono tanto le mitologie... continua così :)
 
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Lucasart85
view post Posted on 14/6/2008, 10:39




miei discepoli, in verità vi dico che ho visto cose che voi umani...
 
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DarkAvenger83
view post Posted on 14/6/2008, 10:40




Io questa storia dei teschi non la conoscevo proprio...
 
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Rukia91
view post Posted on 14/6/2008, 17:10




io si...l'ho letta a proposito del nuovo film di indiana e mi sono documentata meglio (adoro le mitologie anche io, infatti un esempio simile è il famoso cucciolo di drgo esistente trovato al british) ma io non ci credo...
secondo me sono stati fatti apposta da scultori pagati profumatamente... i maya erano maghi delle stelle e non di come trasformare un diamante gigante in un teshio in soli 5 minuti...
ù.ù
però il cranio di artemisia deve essere proprio bello...lo voglio anke io XD
 
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view post Posted on 14/6/2008, 23:29
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CITAZIONE (Lucasart85 @ 14/6/2008, 11:39)
miei discepoli, in verità vi dico che ho visto cose che voi umani...

Non potremmo immaginare?? eh sì...andrà tutto perduto come lacrime nella pioggia :P
 
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Lucasart85
view post Posted on 15/6/2008, 11:19




CITAZIONE
secondo me sono stati fatti apposta da scultori pagati profumatamente... i maya erano maghi delle stelle e non di come trasformare un diamante gigante in un teshio in soli 5 minuti...

CITAZIONE
il teschio era stato scolpito lungo l’asse principale del cristallo: una tecnica estremamente avanzata in uso tra i moderni scultori che sfrutta l’asse di simmetria su cui si sistemano gli atomi del soldi e che abbassa notevolmente la possibilità di frantumare il pezzo. Inoltre sulla superficie del teschio non c’era la più minima e microscopica graffiatura (che avrebbe quindi provato l’uso di strumenti metallici o moderni). Secondo Dorland la lavorazione era avvenuta utilizzando punte di diamante e tutto era stato rifinito con una miscela abrasiva di polvere di silicio e acqua: ci sarebbero pero’ voluti aprossivamente 300 anni di lavoro, 24 ore su 24 !

con questo non dico che tutti i teschi sono "antichi" (alcuni sono stati dichiarati senza ombra di dubbio dei falsi) ma che bisogna distinguere
ultimamente sono apparsi un numero enorme di articoli in cui si diceva che questi teschi sono stati tutti datati verso la fine dell'ottocento
in realtà il quarzo e il cristallo di rocca non possono essere datati, mentre le indagini che gli articoli raccontano si basano su un'unica indagine condotta dal britih museum sul pezzo in loro dotazione (quello si un falso, visto che sono stati trovati segni sulla superfice del cristallo collegabili a macchinari moderni)
 
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*TheJudge*
view post Posted on 15/6/2008, 17:12




sono abbastanza sicuro che si tratti di teschi alieni... (hihi)
 
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Bai-Ji-S
view post Posted on 15/6/2008, 17:54




io avrei preferito che il film riguardasse i teschi realmente esistenti, il mistero sarebbe stato più "realistico" ^_^
 
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Lucasart85
view post Posted on 15/6/2008, 17:56




diciamo che nel film indiana4 hanno fatto molta confusione....

cmq il prossimo mistero che metterò alla luce sarà altrettanto interessante....hihihi
 
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*TheJudge*
view post Posted on 15/6/2008, 17:58




uhmm...potrei parlarvi de "il mistero del soppalco del Bai-Ji Store"... ma vi avverto che è una cosa per stomaci forti.......
 
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Lucasart85
view post Posted on 19/6/2008, 16:27




NUOVO AGGIORNAMENTO NUOVO MISTERO

Chiunque abbia visitato i siti incaici del Perù rimane affascinato dalla sorprendente abilità degli inca nel costruire muri megalitici con pietre irregolari che combaciano perfettamente. Un esempio eclatante è la pietra dei dodici angoli di Cuzco. Essa fa parte di un muro composto da pietre che combaciano così perfettamente da non poter inserire neanche la lama di un coltello. Il tutto senza neanche un qualche tipo di cemento o collante!
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Le ipotesi per spiegare la costruzione di opere del genere sono tante, dallo sgretolamento con acqua e sabbia alla corrosione con acidi.
Il problema del modellare la pietra con un martello è che la parte staccata sarà molto più grande del martello utilizzato. Inoltre, quando una roccia viene martellata tende a rompersi inevitabilmente lungo più piani seguendo le fratture mineralizzate, formando infine dei solchi netti. Le pietre inca invece, sono perfette, non presentano alcun segno di lavorazione con strumenti semplici, quali erano quelli a disposizione degli inca.
Come hanno fatto gli Incas, un popolo che non ci ha lasciato nessuna tecnologia, e che non conosceva nemmeno la ruota, a realizzare opere così perfette?
In realtà alcuni dicono che non sono stati gli inca i costruttori di tutto ciò…
Le datazioni “ufficiali” affermano che le strutture sono del 500 - 300 D.C., datazioni che sembrano però molto approssimative e difficili da interpretare. Ci sono inoltre diverse aree delle mura che presentano una diversità di lavorazione, probabilmente dovuta stesso agli inca, come se qualcuno abbia voluto imitare senza successo costruzioni già presenti
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Ci sono diverse leggende inca che affermano che queste costruzioni e i tempi adiacenti già esistevano prima del loro arrivo. Non a caso molti ricercatori si trovano d'accordo nel retrodatare le costruzioni, almeno fino al 1500 D.C.
Un pò ovunque nel mondo esistono traccia di gigantesche strutture megalitiche di pietra: sepolcreti, cippi commemorativi e mura di fortificazione. Si possono trovare altri esempi considerevoli anche in Europa, in Italia e in Grecia sopratutto (pensate anche alle piramidi egizie e a diversi templi di quel periodo).
Che siano frutto di una civiltà comune, molto tempo prima delle prime civiltà, o che siano costruzioni aliene, rimangono un mistero tuttora insoluto.
 
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Lucasart85
view post Posted on 25/6/2008, 08:59




Dopo tante "pressioni", ecco che viene pubblicato un altro mistero... questa volta UFO su Roswell

Il "caso Roswell" è il più importante e documentato incidente di UFO dell'era moderna. Se la sua esatta datazione e ancora incerta, collocandosi comunque fra il 2 ed il 4 di Luglio 1947, certi sono i luoghi, gli avvenimenti ed i protagonisti che li vissero in prima persona. Tutto questo, nonostante sul caso il Pentagono abbia all'epoca deciso di calare una pesante coltre di silenzio, ufficialmente mantenuta sino ad oggi. Così, durante i primi dieci giorni di quel luglio ormai lontano, il "caso Roswell" finì sulle pagine di tutti i principali giornali del mondo, per poi essere dimenticato. E solo da un quindicennio e stato "ufficiosamente" riaperto da uno stuolo di ricercatori che ne hanno ripercorso millimetricamente i fatti, giungendo alla conclusione che l'incidente accadde realmente e che il Governo statunitense lo mise a tacere, come è stato, nel corso degli anni, per la maggioranza dei testimoni che vi furono direttamente coinvolti.
La cittadina di Roswell in Nuovo Messico aveva nel 1947 un indiscutibile primato strategico: ospitava nelle vicinanze una base aerea dell'Esercito Americano, nel cui perimetro era stanziato il 509 Gruppo Bombardieri, l'unico gruppo da bombardamento al mondo armato con ordigni nucleari, gli stessi che due anni prima avevano posto termine, con Hiroshima e Nagasaki, alla II Guerra Mondiale. Il "caso" nasce il 2 luglio - durante il fine settimana festivo del 4, giorno dell'Indipendenza statunitense - quando il Sig. Dan Wilmot e sua moglie osservano verso le 21.50 un oggetto luminoso discoidale sfrecciare in direzione della località di Corona. Nella notte scoppia un violento temporale, il cielo è coperto, a tratti illuminato da bagliori e squassato dai tuoni. E' in quelle ore, prima dell'alba del 3 luglio che, probabilmente, avviene l'incidente: un UFO (alcuni ricercatori sostengono la tesi di due oggetti coinvolti), per cause mai accertate, precipita nel deserto.
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Lo sceriffo del luogo e "un uomo in abiti borghesi", sicuramente un militare, andarono sul luogo del ritrovamento e raccolsero quello che rimaneva del "disco". Il materiale pesava meno di tre chilogrammi ed era presente una gran quantità di nastro adesivo sul quale erano stampati dei fiori. Brazel aveva in passato recuperato due palloni sonda nel suo ranch ed era sicuro che quello appena ritrovato non era un oggetto di quel tipo.
Il 9 luglio sul Fort Worth Morning Star-Telegram veniva riportato un articolo di James Bond Johnson il quale riferiva che il sergente maggiore Irving Newton, della stazione meteorologica della base aerea di Forth Worth, aveva identificato l'oggetto rinvenuto come un pallone ray wind, usato per determinare la direzione e la velocità dei venti in alta quota. Le foto scattate da Johnson ritraevano il giovane ufficiale meteorologo che sorreggeva i detriti del pallone recuperato, il quale non sarebbe stato immediatamente riconosciuto perché ignoto al personale della base di Roswell.
A partire da quel momento, il caso Roswell venne dimenticato fino a che due ufologi americani, Stanton Friedman e William Moore, non lo riportarono all'attenzione dei media. I due, dopo aver raccolto una gran quantità di dati e avere intervistato circa sessanta persone collegate in un modo o nell'altro con il caso, pubblicarono nel 1980 il libro The Roswell Incident (pubblicato in Italia con il titolo Accadde a Roswell), contenente i dettagli sul caso.
Ne risultò che molti dei coinvolti, militari e civili che avevano partecipato alle smentite dell'esercito, erano i primi che non credevano alla versione dei palloni sonda. Molti affermavano che i rottami ritrovati quel giorno di luglio non erano "di questo mondo" e che l'esercito semplicemente voleva mantenere tutto segreto.
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Ovviamente, mancavano le prove. Ma se esseri alieni erano davvero giunti sulla Terra, c’erano sicuramente, custoditi da qualche parte, le foto e i filmati girati dai militari. Ray Santilli, un musicista e produttore video inglese, ne ricevette per posta uno nel 1990: era nientemeno che quello dell’autopsia di un alieno. Il filmato in bianco e nero fu proiettato al Museum of London e in altri 30 paesi, ed è ancora visibile online su YouTube. Il filmato originale mostrava anche alcuni pezzi dei detriti, con tanto di geroglifici e strani pannelli di comando. La prova che mancava?
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L’Air Force sicuramente prese sul serio il clamore sollevato dal filmato di Santilli, lo definì un falso, e - a decine di anni di distanza - ammise che qualcosa che sembrava un corpo era stato effettivamente portato via da Roswell nel 1947: si trattava di manichini, usati per l’esperimento con il pallone sonda. Tutti gli annunci che riguardano l’incidente sono sempre stati seguiti da una puntuale smentita, e il film dell’autopsia non poteva fare eccezione. Il 4 aprile del 2006, in una intervista televisiva su Sky, Santilli ammise di avere falsificato il filmato, ma lo fece in un modo del tutto strano. Raccontò di avere ricevuto il film, di averlo visto ma di averlo irrimediabilmente rovinato per incuria. Decise allora di rigirarlo con alcuni amici, utilizzando un manichino, sulla base di quello che ricordava e conservando solo alcuni frammenti del filmato originale che si erano salvati. Una smentita a metà, che non ha convinto gli ufologi, tutti sicuri che le fasi dell’autopsia, per come si vedono nel film, non possono essere state eseguite che da medici esperti.

Se ne verrà mai a capo? Ma soprattutto, VOI che ne pensate? Credete a questa storia e all'esistenza aliena?
 
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Brian69
view post Posted on 25/6/2008, 13:58




C'è ki crede in dio, io personalmente nn lo faccio, indi mi lascio il piacere di credere in qualcosa di "extraterrestre". X quanto è grande l'universo e anke la nostra semplice galassia le probabilità sn tante. Tuttavia ci vuole ankora parekkia strada prima d poter affermare k ciò k sia accaduto a Roswell sia vero. X quanto io sotto sotto credo nella vita al di fuori della Terra, sn altrettanto scettico nel dire "Alieni, alieni !" al primo filmato k vedo. Concludo, quindi dicendo k sì c'è qualkosa d strano a Roswell, ma forse nn sn alieni.
 
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42 replies since 12/6/2008, 13:17   846 views
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