Recensione: Moonlight Act 1

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Lucasart85
view post Posted on 15/11/2009, 10:04




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# Shonen, Moonlight Act
# Autori: Kazuhiro Fujita
# Genere: Action
# Formato: 12,5x17, b/n
# Pagine: 200
# Prezzo:€ 6.00

Moonlight act è un libro scritto da alcuni personaggi delle fiabe per difendere il mondo dagli effetti di una strana luna. Il problema principale è che questo libro ha qualche piccolo effetto collaterale. Se il libro viene esposto ai raggi lunari, un personaggio delle fiabe prende vita sotto forma di mostro e può facilmente arrivare nel nostro mondo. A salvare le sorti dell’umanità per fortuna c’è Gekko Iwasaki, un teppista che con coraggio e un pizzico di incoscienza decide di diventare un “esecutore”.

In Italia il nome di Kazuhiro Fujita è principalmente legato al capolavoro “Ushio e Tora” pubblicato negli anni 90 dalla Granata Press e poi in seconda battuta da Star Comics dopo il fallimento della prima. E “Ushio e Tora” si può dire che sia già in un certo senso il fumetto “marchio di fabbrica” di questo mangaka. Troviamo, infatti, molti temi a lui cari come la rielaborazione di storie tratte dal folklore e il gusto per l’avventura, ma soprattutto è con questo lavoro che Kazuhiro Fujita perfeziona il suo tratto che diventa preciso e accurato nei dettagli e inconfondibile nella caratterizzazione dei personaggi. Ora in Italia, grazie all’edizione Jpop, arriva anche “Moonlight act” che si riappropria di tutte queste caratteristiche e le rielabora per creare una storia in cui le fiabe prendono vita.
Il primo albo è abbastanza introduttivo, costituito da alcuni episodi autoconclusivi, che però lasciano intravedere una trama generale. L'atmosfera è sicuramente il punto forte di questa opera: Fujita ci sguazza tra il folklore giapponese e le fiabe in generale (lo ammette anche lui), tanto da riuscire a trasformare e rendere carismatici i vari protagonisti delle fiabe più conosciute (in questo albo potrete ammirare i tre porcellini e il lupo cattivo). Il cast principale è valido, nonostante sia ispirato alle opere precedenti: Gekko è Ushio mascherato da Tora, mentre la lady teatro è Tora mascherata da Ushio e il mix funziona molto bene. Il nonno è totalmente diverso, per impostazione (nel senso che non potrà credo avere un ruolo nascosto), rispetto al padre di Ushio, ma è uguale e altrettanto efficace nel generare scenette comiche. Molto ben caratterizzata anche Hachikazuki (un personaggio di una fiaba giapponese), ricca di spunti anche divertenti.
Veniamo ora al comparto grafico, punto spesso di disaccordo e fraintendimenti su questo autore. Il tratto è sporco, non certo convenzionale e questo forse può far storce un po' il naso. Ma è sicuramente originale, carico di espressività, confrontato anche con il moderno panorama shonen. Incredibile poi come nel sogno di Hachikazuki muti il suo stile di disegno e lo faccia diventare simile a Georgie. Inutile dire che questo dà ulteriore spessore a Fujita come artista.

Ricco di atmosfere cupe e colpi di scena, questo manga non deluderà chi ha amato i precedenti lavori di Kazuhiro Fujita ,soprattutto per la bellissima rielaborazione del materiale fiabesco che viene sapientemente infarcito di citazioni e riferimenti letterari ed artistici anche molto divertenti da scovare all’interno della trama.

VOTO: 8
 
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