Recensione: Kick-Ass 1

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Lucasart85
view post Posted on 15/3/2010, 12:08




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Kick-Ass 1 (Panini Comics, brossurato, 96 pagine a colori, € 11,00) testi di Mark Millar, disegni di John Romita Jr.

La figura del supereroe è sempre più spesso soggetto di un processo di decostruzione attraverso il quale si prova ad allontanarlo dal contesto fantastico in cui è nato, per presentarlo al pubblico con un approccio più realistico che ne renda plausibile una sua eventuale esistenza nel nostro mondo.
Tutto cominciò negli anni '60 quando Stan Lee inventò i cosiddetti supereroi con superproblemi, personaggi che oltre ad opporsi a potenti villain e catastrofi dovevano affrontare ostacoli della vita quotidiana altrettanto problematici; col tempo altri grandi autori come Alan Moore e Frank Miller hanno scritto graphic novel che affrontavano il genere supereroistico con un approccio più profondo che ne esamina caratteristiche e stilemi.
Nell'ultimo decennio i principali personaggi Marvel e DC sono stati oggetto anche di trasposizioni cinematografiche che proseguivano su questa via sentiero: per citare i casi più innovativi, gli X-Men di Bryan Singer hanno eliminato le calzamaglie in favore di costumi più pratici, mentre il Batman di Christopher Nolan ha immerso i personaggi in una città realistica con armi e veicoli più credibili.
L'ondata di film tratti da fumetti supereroistici ha dato vita a un filone di storie che, in modo più o meno leggero, hanno cercato di affrontare i superuomini alle prese con un mondo reale: basti pensare, tra gli altri, a "Unbreakable", "Gli Incredibili", "Hancock".

Nel frattempo, un altro grande autore di fumetti ha proseguito questo processo sul medium originario, con diversi titoli che tenendosi alla larga dagli stereotipi e dai luoghi comuni hanno compiuto una piccola rivoluzione: si tratta di Mark Millar, scrittore di The Autorithy, The Ultimates, Wanted e Civil War.
La sua opera più recente è questo Kick-Ass, ulteriore passo avanti nel tentativo di accantonare ogni elemento fantastico perseguendo una rappresentazione più aderente al mondo reale: ecco quindi che il giovane Dave Lizewski (nome di un lettore che ha "acquistato" l'origine anagrafica del protagonista su un'asta eBay a destinazione benefica) decide di infilarsi un costume e fare il vigilante in giro per la città, non a causa di una tragedia familiare o all'acquisizione di superpoteri, ma solamente per disperazione e solitudine. Però Dave è un semplice liceale che si fa suggestionare dai fumetti, quindi la sua nuova vita nei panni di Kick-Ass gli porta come risultato solamente un mucchio di sangue e ossa rotte.
Realistiche sono anche le reazioni della società intorno a Dave: basta un video fatto da un passante col cellulare pubblicato su youtube per fare di Kick-Ass un fenomeno mediatico famoso in tutta la città; anche il modus operandi del ragazzo è influenzato dalla società moderna, visto che il vigilante non passa le notti vagabondando per i tetti con la speranza di imbattersi in qualche ladruncolo da catturare, ma preferisce gestire una pagina Myspace dalla quale accetta richieste di aiuto.
I testi sono graffianti e realistici, alternando sapientemente i dialoghi scolastici tra coetanei a base di fumetti e altre opere pop con le scene più violente con la malavita cittadina, dove a una frase solitamente segue un cranio fracassato o uno sbudellamento.
Più che buoni i disegni di John Romita Jr., qui alle prese con tavole più cruente di quelle a cui l'autore è abituato; la scelta del disegnatore si rivela azzeccata anche in quanto artista simbolo dell'universo Marvel attuale, uno dei principali oggetti della dissacrazione messa in piedi da Millar.
Insomma, siamo alle prese con un fumetto di qualità che meriterebbe di essere letto da tutti gli appassionati del genere; gli elementi d'interesse sembrano però non ridursi solo all'azzeccato setting iniziale, grazie all'inserimento di alcuni personaggi da sviluppare in futuro che dimostrano come la trama abbia ancora altro da dire.

Unica nota negativa dell'edizione italiana è il prezzo: quattro episodi a 11 euro è un costo decisamente eccessivo, soprattutto considerando che Panini Comics pubblica testate supereroistiche mensili con un numero di pagine simile ma vendute ad un terzo del prezzo di questo volume. Di certo questa scelta è stata fatta per sfruttare al meglio la gallina dalle uova d'oro, poiché l'opera in questione ha un'importanza e una qualità superiore alla norma, oltre ad essere stata un successo incredibile in patria e il blockbuster ad essa ispirato è in arrivo sul grande schermo.
Si spera che questo non sia il sintomo della volontà della casa editrice modenese di cominciare a proporre alcuni dei più importanti comics made in USA con modalità simili a quanto già faccia con certi titoli della sua linea manga, pubblicando prima i famigerati volumi "sottiletta" per poi riproporli poco tempo dopo nelle edizioni Gold.
 
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Sayuki
view post Posted on 26/7/2010, 00:36




Non sono amante dei fumetti occidentali e sopratutto della produzione della marvel (fatte alcune eccezioni) ma devo dire che dopo aver letto i due numeri di Kick-Ass che sono stati pubblicati in Italia ho rivalutato tutto il mondo delle tante amate vignette... Ho fatto leggere i volumi a dei miei amici quasi "inorriditi" dai fumetti ma lo hanno adorato lo stesso emozionandosi quasi a la sua sola esistenza... Non so se mi trovo davanti un capolavoro (non credo di essere un così tale intenditore) ma per certo si avvicina molto a questa definizione...
Piccola pecca per il film che si scosta anche troppo dal fumetto ma da apprezzare lo stesso...
SPOILER (click to view)
(OT : attendo che esca in Italia per vederlo con la mia fidanzata... anche a lei è piaciuta molto la storia.)
 
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1 replies since 15/3/2010, 12:08   84 views
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